Immobili dati in locazione e pagamento dell'IMU
D: La nostra sede comunale è proprietaria di un immobile di cui una parte viene utilizzata dall'associazione per l'attività istituzionale e un'altra parte è stata data in locazione alla ASL che utilizza i locali per la sede del CSM (Centro Salute Mentale). Vorremmo sapere se dobbiamo pagare l'IMU sia per la parte utilizzata dall'associazione sia per la parte utilizzata dalla ASL.
R: Gli enti no profit, come AVIS, sono esenti dal pagamento dell'IMU sugli immobili posseduti e utilizzati per lo svolgimento di attività istituzionali con modalità non commerciali.
Se l'utilizzo istituzionale è solo parziale, in quanto una parte dell'immobile è utilizzata con finalità lucrativa, l'esenzione spetta solo per la parte istituzionale. Se l'immobile è accatastato come unico immobile, occorrerà calcolare proporzionalmente la rendita catastale della parte di immobile utilizzato per fini commerciali.
Nel vostro caso, sicuramente l'IMU sarà dovuta sul valore della parte di immobile data in locazione alla ASL: in questo caso infatti vi è diversità fra soggetto possessore (AVIS) e soggetto utilizzatore (ASL) e tale immobile produce un reddito per AVIS, rappresentato dal canone pagato dall'ASL.
Sulla restante parte, invece, se l'utilizzo che viene fatto dei locali è interamente istituzionale, l'Associazione può invocare l'esenzione prevista dall'art. 7 della Legge ICI per gli enti no profit, che trova applicazione anche in campo IMU.
Risposta a cura del Tesoriere nazionale, Giorgio Dulio