Il Coronavirus non deve fermare la ricerca, così AVIS Nazionale sostiene AIL
La solidarietà non si ferma, soprattutto nell’epoca del Coronavirus. Per questo motivo AVIS Nazionale – Associazione Volontari Italiani del Sangue ha voluto mobilitarsi per sostenere l’AIL - Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma in un periodo generalmente caratterizzato dalla vendita delle Uova di Pasqua AIL nelle piazze italiane.
Le restrizioni per contenere il contagio da Covid-19, però, costringono anche i volontari dell’AIL a rimanere a casa. Quindi Pasqua senza uova? Nemmeno per sogno. Consultando il sito ail.it, infatti, nella pagina dedicata alle sezioni provinciali, è possibile contattare la sede più vicina per verificare la possibilità di ordinare le Uova di Pasqua AIL, per contribuire attivamente al sostegno dei servizi per i pazienti affetti da un tumore del sangue.
Inoltre è possibile ordinare su shop.ail.it un Uovo Sospeso, un gesto di solidarietà per rendere "più dolce" la Pasqua di chi è più fragile. Come se fossimo in una grande piazza virtuale, infatti, si possono scegliere le Uova di Pasqua da donare e AIL le consegnerà a pazienti, medici e infermieri che stanno affrontando con tanto coraggio questa sfida nei reparti di ematologia di tutta Italia, ricevendo in cambio una simpatica sorpresa via e-mail.
Ed è quello che AVIS Nazionale ha chiesto di fare ai propri volontari e donatori: «Siamo lieti di poter sostenere l’AIL in una fase particolarmente complicata per l’intero Paese – dichiara il presidente, Gianpietro Briola – Quella delle uova di Pasqua è una tradizione propria di tutti noi, così come le Stelle di Natale nel mese di dicembre. La ricerca, un tema su cui la nostra associazione è impegnata da sempre, non può e non deve fermarsi, soprattutto in un periodo storico così delicato. Per questo abbiamo chiesto ai nostri volontari e donatori di consultare il sito dell’AIL e verificare, contattando la sede più vicina alla propria abitazione, la disponibilità di ordinare e ricevere a casa le uova di Pasqua. Un gesto di unità e di collaborazione che come realtà del Terzo Settore non possiamo non compiere».
«Il sostegno e la vicinanza di AVIS, in un momento così difficile e delicato per i pazienti affetti da un tumore del sangue, sono molto significativi per noi e ringrazio, a nome di tutta l’AIL, l’Associazione Volontari Italiani del Sangue – dichiara il prof. Sergio Amadori, Presidente Nazionale AIL - Come ben sappiamo il sangue, che è fondamentale per la cura dei nostri pazienti, proviene dalla donazione volontaria e gratuita di migliaia di persone, patrimonio di civiltà e generosità che AVIS custodisce e promuove. La missione comune delle nostre associazioni nel diffondere la cultura della donazione del sangue, ci fa sentire ancora più vicini, in questo periodo di emergenza sanitaria, e grati per questo prezioso aiuto che AVIS offre a tutte le sezioni AIL sul territorio».