Definiti i principi generali per le convenzioni tra Regioni e Associazioni di donatori
Nei giorni scorsi la Conferenza Stato Regioni ha pubblicato il documento relativo alle attività svolte e alle quote di rimborso sul territorio nazionale
Finalmente c’è l’ok. Nei giorni scorsi la Conferenza Stato Regioni ha pubblicato il documento con cui vengono regolamentate le convenzioni tra Regioni e Associazioni e Federazioni di donatori di sangue. L'intesa include le attività svolte (associative, di raccolta e quelle a supporto delle attività trasfusionali) indicando e specificando le pertinenze, le responsabilità e la revisione, con adeguamento, delle quote di rimborso da applicare sull’intero territorio nazionale.
All’accordo accedono solo quegli enti i cui statuti corrispondono alla normativa vigente e che siano iscritti nel relativo registro. Grazie a questa convenzione, le Associazioni e le Federazioni di donatori di sangue acquisiscono ampia partecipazione alla programmazione regionale e locale delle attività trasfusionali, nonché alle attività di monitoraggio e controllo degli obiettivi previsti.
«Questo documento rappresenta un passo importante nell’organizzazione della filiera trasfusionale – ha commentato il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola – rendere gli enti di volontariato del sangue sempre più partecipi nella gestione della raccolta è la dimostrazione dell’impegno, prima di tutto istituzionale, volto al raggiungimento dell’autosufficienza in particolare di farmaci plasmaderivati. Attendiamo ora il via libera definitivo al “Programma di autosufficienza nazionale per il 2021” per proseguire con successo lungo il percorso tracciato».