Chiarimenti sul modello organizzativo ex D.Lgs 231/01

D: Potete chiarirci meglio contenuti e finalità del Modello organizzativo ex D.Lgs 231/2001? R:Con il Comunicato sul Modello organizzativo ex D.Lgs 231/2001 abbiamo voluto lanciare un primo segnale sulla necessità di dotarsi di un modello organizzativo che dia una soluzione per la gestione dei rischi. Il documento, diffuso da CNDCEC-IRDCEC, evidenzia l'opportunità, per gli operatori del terzo settore, di rimuovere alcune falle nell'apparato gestionale, organizzativo e dei controlli del numeroso e variegato gruppo di soggetti appartenente al mondo del no profit. E'una soluzione per la prevenzione dei rischi di commissioni di illeciti(vedi casi Fondazione S.Raffaele, Fondazione Maugeri, finanziamento pubblico ai Partiti politici…). Per una migliore e più opportuna gestione dei processi organizzativi e operativi, nonché per una corretta analisi dei rischi, appare necessario per gli enti no profit di dimensioni rilevanti dotarsi almeno di un sistema di organizzazione, di gestione e dei controlli interni solido ed efficace. La costruzione di un Modello 231 rappresenta un processo complesso che dovrà essere affidato a professionisti competenti, così come per la sicurezza dei posti di lavoro e la tutela dei dati personali. AVIS Nazionale seguirà con particolare interesse l'evoluzione delle norme ed organizzerà, presto, una giornata di studio sull'argomento per fornire linee chiare di comportamento. Rocco Chiriano - Tesoriere Nazionale